mercoledì 12 ottobre 2016

I colori nel mito #step4

Il fascino dei colori ha interessato anche le antiche civiltà. L'intrinseco simbolismo delle caratteristiche cromatiche di un oggetto o più in generale di una cosa sono spesso protagonisti di miti e leggende, che da nord a sud, da oriente a occidente, adornano di misticismo la nostra storia.

Il color cremisi è una delle molteplici sfumature del rosso, pertanto si estende tale approfondimento al più generico colore.

Indubbiamente pensando al rosso, la prima connotazione è che esso è il colore del sangue. Da ciò derivano una serie di simbolismi, sia positivi che negativi, sia riguardanti la vita che la morte. 
I principali significati sono:

  • Il rosso colore della vita, della vigorìa e della forza
  • Il rosso colore apotropaico e catartico
  • Il rosso nell'uso funerario
  • Il rosso colore della regalità, della potenza e del lusso
  • Il rosso colore della guerra
  • Il rosso colore degli Inferi e della distruzione
La facile reperibilità in natura di materiali (siano essi vegetali, animali che minerali) da cui estrarre questo colore ha fatto si che esso venisse utilizzato già in un periodo di precivilizzazione, quando infatti nella preistoria si utilizzava nelle pitture rupestri.

pitture rupestri del parco nazionale Serra da Capivara nel Brasile
Il retaggio della simbologia più antica risuona nelle iconografie e nei simbolismi cristiani.
Il cristo  è spesso rappresentato con un manto rosso sopra ad una veste bianca. Il rosso che si sangue del sacrificio. Il vino rosso.
Il rosso ha un'accezione così forte perchè richiama sia il sangue che il fuoco, due elementi che rappresentano antiteticamente sia la vita che la morte.
Un altro aspetto di questo colore è la sua associazione con il solstizio d’inverno che cade tra il 22 e il 23 dicembre (dove hanno fatto cadere anche la nascita di Gesù con il Natale) questo è uno dei motivi per cui il colore rosso è associato al Natale.

Il rosso nel buddhismo
Parlando del rosso non si può trascurare la rosa. Essa è infatti, nell'immaginario collettivo ciò che in natura richiama più questo colore. Oltre a rappresentare probabilmente il fiore per eccellenza, esso oltre ad avere la connotazione romantica nota a tutti è rievocata in numerosi miti, iconografie e simboli, sia pagani che cristiani. 
La simbologia della rosa compare anche nella Grecia Classica, nella Roma Latina, e nelle favole.
Un altro elemento floreale di colore rosso è il papavero che rievoca il mito di Morfeo in Grecia.
Secondo gli antichi greci il papavero era il simbolo dell’oblio e del sonno, nella mitologia greca Morfeo, il dio dei sogni, era rappresentato con un mazzo di papaveri fra le mani. Sempre secondo la mitologia greca Dementra, la madre terra, dea del grano e dell’agricoltura, ritrovò la serenità persa a causa della morte della figlia Persefone (moglie di Ade dio degli inferi) bevendo infusi fatti con fiori di papavero. Per i greci infatti il papavero rappresentava anche il fiore simbolo della consolazione. Gli antichi romani invece associarono il papavero alla dea Cerere (equivalente della dea greca Demetra) raffigurandola con ghirlande di papaveri, per la presenza costante di papaveri in tutti i campi di grano.

Durante il medioevo il papavero fu invece associato, per via del suo colore, al sacrificio di Cristo e alla sua morte, per questa ragione si trova spesso raffigurato in affreschi di chiese risalenti all’epoca medievale.

Sulla scia della tradizione medievale, che associa il papavero al sacrificio, nel Regno Unito, durante la prima guerra mondiale, per celebrare gli uomini morti per la patria si usavano ghirlande composta da papaveri.


Altre leggende
Il filo rosso del destino è una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.

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